Concept art

Character design

Disegnare personaggi è una delle cose più interessanti e complesse del mestiere di disegnatore. Spesso sono necessari anni di esercizio dal vivo per riuscire ad interpretare correttamente la struttura del corpo umano…Ma, appunto, a questo livello nel migliore dei casi riusciamo a disegnare (solo) un corpo. Il ch. designer non è uno specialista del disegno anatomico, né un disegnatore tecnico. Il ch. designer deve quindi compiere un’operazione di individuazione del “carattere”, deve capire e poi trovare il modo di esprimere correttamente i valori narrativi che sostengono il personaggio. Un personaggio disegnato bene comunica in maniera istantanea, seppure in certa misura segreta, tutto quello che è.

Credo sia importante saper interpretare personaggi molto diversi, come sono diverse le storie di cui sono protagonisti. Tratti caratteristici ritornano, che lo vogliamo o no, e questo è quello che chiamiamo stile. Ma non credo sia di primaria importanza individuare uno stile. Credo sia più importante essere dei buoni interpreti grafici della storia e dei personaggi che dobbiamo creare.

Molti anni fa ho fatto un workshop con Francesca Ghermandi, una grande fumettista e illustratrice, creatrice di splendidi personaggi. Uno dei sui consigli fu di cambiare spesso strumento in fase di ricerca. Sopratutto se lavoriamo per molte ore, è inevitabile un processo di adattamento allo strumento scelto, che ci porta inconsciamente a concentrarci sul “disegnare
bene”. Cambiare strumento ci aiuta a mantenere invece una certa freschezza ideativa.

Le espressioni importanti dal punto di vista tecnico, un modelsheet completo dedica almeno una tavola ad un numero piuttosto vasto di espressioni, dando indicazioni utili sopratutto in contesti industriali come quello dell’animazione. Ovviamente ogni espressione deve valorizzare la somatica del volto particolare.

Ci sono molti strumenti teorici e pratici per disegnare il corpo. A volte si comincia dall’individuazione della forma di una testa, altre volte da uno sketch sintetico della forma di un corpo. I due processi si sposano, non sono in antitesi l’uno con l’altro. La forma di un corpo deve rispondere al linguaggio di base delle forme geometriche. Di base, una forma composta andrà bene per personaggi complessi, una forma semplice per personaggi semplici.

Le silhouette sono uno strumento straordinario. Poche cose riescono a comunicare un’impressione così forte e chiara quanto una silhouette. Le silhouette ci aiutano a non perderci in dettagli insignificanti e a bypassare i nostri concetti di come “dovrebbe” essere un certo personaggio. Quanti modi esistono di disegnare un pinocchio? Infiniti, probabilmente.

Le tavole seguenti sono dedicate al disegno del corpo della donna e dell’uomo. E’ cosa nota che disegnare il corpo di un uomo sia generalmente più semplice che disegnare il corpo di una donna.
Fianchi generalmente più larghi, spalle più strette, una diversa forma del bacino. Eppure tutti i disegnatori concordano che per rendere bello il corpo di una donna, o almeno credibile, sia necessario superare concetti puramente strutturali per giungere a concetti di proporzione ed armonia. Curve, pieni e vuoti devono bilanciarsi per ottenere una forma interessante. Adoro disegnare corpi femminili.

Le tavole seguenti sono dedicate al corpo in movimento. Le Gestures sono una tecnica di disegno veloce. La principale utilità di questa tecnica è il poter isolare chiaramente la dinamica di un corpo, i “pesi” e la linea dell’equilibrio. Questa poi può essere riportata sulla nostra struttura anatomica. La cosa interessante di un’anatomia in movimento è che applicando a questo una dinamica, i singoli volumi del corpo vengono sottoposti a spinte e contro-spinte di compensazione. Nessun arto è escluso da questo processo, se una gamba si muove, tutto si muove con essa.

Questa parte è dedicata a studio dei volumi e turn around. Alcuni strumenti che fanno parte di ogni model sheet, e che permettono di finalizzare il personaggio, rendendolo leggibile da ogni posizione e permettendo ad altri di animarlo e/o modellarlo.

L’ultima parte è dedicata agli animali. Adoro disegnare gli animali, e questa è una piccola selezione dei tanti disegni che ho fatto negli anni, esercitandomi sia dal vivo che su fotografie.