Concept art

Dog days

Dog Days è un progetto di cortometraggio animato, regia di S. Tripepi. Il corto tratta di una vicenda ambientata quasi esclusivamente all’interno di un ospedale del futuro.

Questa previz riproduce uno degli shot principali del film. Il protagonista avanza a fatica, impedito dai legacci che lo vincolano ad una figura misteriosa.

La sfida qui era immaginare un ospedale del futuro, un luogo che potesse incutere un certo timore, una certa estraneità. Togliere completamente le finestre avrebbe ottenuto l’effetto desiderato, di claustrofobia e non comunicazione tra esterno ed interno. La forma dell’ospedale è sintetica, lineare, realizzabile facilmente in qualunque tipologia di tecnica mista.

Qui il regista mi ha chiesto una tavola di pura ispirazione, che comunicasse lo stato d’animo del protagonista: solitudine, frustrazione, impotenza. Ho scelto quindi di rappresentare un ambiente enorme, rispetto al quale il personaggio risultasse, per semplice proporzione, quasi insignificante.

Nella tavola iniziale alcuni disegni preparatori. Questa prima fase del lavoro è una delle mie preferite, mi piace saltare di suggestione in suggestione, alla ricerca di una prima messa a fuoco, grafica ed emotiva.

Ipotesi di interni di un ospedale del futuro. L’intenzione del regista era mostrare un ambiente bizzarro, in cui elementi riconoscibili fossero accostati ad elementi estranei, secondo una vecchia regola del movimento surrealista. Mi sono quindi sbizzarrito, e ho immaginato pazienti umani e
pazienti animali, piante in fin di vita, flebo e camere iperbariche per pesci. Lo scopo era avvicinare lo spettatore al punto di vista del protagonista, che sente questo ambiente come profondamente estraneo, incomprensibile.